Wonder woman non esiste, ci sono solo women che si smazzano

18 Feb 2016 | fatti miei

Hai presente quando rovistando nelle tasche di un vecchio cappotto senti la forma inconfondibile di una moneta? Stai già esultando per il piccolo tesoro ritrovato ma…sono 50 lire. Inutili e senza valore. Ecco quella stessa sensazione di delusione la provo ogni tanto anche quando guardo me. E non perché sono uscita di casa per 3 giorni senza un filo di trucco. Quello è  solo un sintomo di giornate/settimane in cui tutto va un po’ storto, il tuo umore è un po’ nero e soprattutto ti crogioli nell’autocritica. E tutto quello che pensavi di essere capace di fare, improvvisamente puf, è scomparso.

Ecco, io ho una settimana di quelle. Quelle in cui vedi solo i win degli altri, mentre tu ti senti una povera sfigata che anche alle 23.45 è ancora davanti al computer.

Però proprio in questi giorni ho letto cose bellissime, cose da salvarsi e rileggere quando la motivazione è ai minimi storici.

Per esempio, ci sono stati i Grammy. E Taylor Swift ha stravinto e ringraziato così:

«Voglio dire a tutte le giovani donne che troverete persone sul vostro cammino che cercheranno di prendersi il vostro successo o il merito delle vostre conquiste. Ma se vi focalizzerete sul lavoro, un giorno vi renderete conto che il merito di chi siete sarà stato solo vostro».

L’ho letto nel nuovo blog del Sole 24 ore, Alleyoop, che sta diventando una delle mie letture preferite.

E poi ho visto lei, Kate (che come insegna Love Actually, nei momenti bui abbiamo sempre bisogno di Kate e di Leo). Ai British Academy ha detto:

“Quando ero più giovane, quando avevo solo 14 anni, mi è stato detto da un’insegnante di recitazione che avrei potuto fare bene se fossi stata felice di accontentarmi dei ruoli da ragazza grassa. Beh, guardami adesso! Quello che mi sento di dire, in questo momento, ad ogni giovane donna che è stata buttata giù da un insegnante, da un amico o anche da un genitore, è che basta non ascoltare niente di tutto ciò, perché è questo che ho fatto. Non ho ascoltato e sono andata avanti, affrontando le mie paure e superando un sacco di insicurezza, e continuo a farlo e a credere in me stessa. […] Vorrei dedicare il premio a tutte le giovani donne che dubitano di loro stesse, perché non dovreste farlo, dovreste solo andare avanti.”

Quindi? Quindi oggi sono uscita di casa truccata, pensando che le belle cose che ci succedono ce le meritiamo. Sempre.  Wonder Woman resta solo la bella protagonista di un fumetto, al massimo un buon costume di Carnevale. Ma qui nessuno ha i super poteri. Wonder Woman non esiste, esistono solo women che si smazzano, e tanto.

E fa bene ricordarselo quando ti sembra di essere l’unica al mondo a fare tanta fatica, e che questo ti renda pure ridicola agli occhi degli altri. Che poi, molto spesso questi altri sono quelli che danno della bambina grassa alla Winslet o che dicono di tornare a fare il camionista ad Elvis. E per loro al massimo si può sprecare giusto il tempo di fare spallucce e girarsi dall’altra parte, no?

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